chi sono-Maurizio Castellini
Sono nato a Verona, alle 4,40 del solstizio d’estate del 1952, finché suonavano le campane dell'Ave Maria. Per qualcuno ero già segnato da questa partenza... da cosa precisamente non so. Quello che so è che, quella convinzione passatami, mi ha indirizzato ad una vita 'segnata': subito da adulto, tanto che, a 3 anni e mezzo, mangiavo già con forchetta e coltello... Sacrificando così il mio bambino, non mi sono divertito un gran che e, ligio al dovere, sono arrivato, 'da bravo', ad essere medico “cum laude” nel 1978.
Le mie trasgressioni sono rimaste sempre in ambiti culturali, soprattuto come difensore di quell'omeopatia, che ho cominciato a praticare nel 1980.
Come noto, “Chi sa fa, chi non sa insegna”... e allora, appunto perché sapevo davvero poco, mi sono messo ad insegnare, ai medici, al pubblico, in tv... preso dal sacro fuoco delle meraviglie omeopatiche di Hahnemann. Mille serate a raccontare... dove ho dato tanto, il meglio di me perché, questo si che me lo riconosco, sono un divulgatore nato.
Chi mi conosceva allora diceva che, come medico ero morbido come l'acciaio e per il resto abbastanza rompi palle, testardo e idealista...
Quelle 'doti' però sono anche servite. Senza di esse, certo non avrei resistito ad insegnare omeopatia dal 1985 fino al 2006 nella “Scuola di medicina omeopatica di Verona”, che ho fondato e diretto, tirandola avanti come un mulo, fino ad esaurirmi. Oggi quella, grazie anche ai miei reni, è una delle più importanti, non solo in Italia.
E ancora... se da sempre non avessi avuto problemi di relazione, non me ne sarei forse occupato e non avrei fatto i mille corsi che mi hanno dato, nel tempo, una notevole competenza nell'aiutare gli altri... meno me stesso! Così ho organizzato e seguito gruppi dal 1997, aiutando davvero le persone, mentre per me sono riuscito a totalizzare due divorzi.
Mi sono sentito a ripetizione come Mosé, sul Tabor, che vede il popolo che ha guidato fino lì, premiato con la terra promessa, mentre lui è costretto a restare fuori, a guardare...
Il 'fuoco' omeopatico mi ha portato anche ad essere uno dei quattro fondatori della 'S.I.M.O. – Società Italiana di Medicina Omeopatica'
Dato che in passato, come omeopata, non solo non si viveva, ma si rischiava di 'finire male', ho esercitato anche come medico di famiglia nel centro di Verona, per 20 anni, fino al 2000.
Ho scritto diverse cose: la prima è stata “Omeopatia nei traumi” un libricino rosso, con una mano bianca alzata a chiedere aiuto in copertina, che ha avuto un grande successo. Ne sono state stampate 10.000 copie. Poi è stata la volta di “Omeopatia. La via interiore alla guarigione” , arrivato alla terza edizione con Amazon.
“Dai traumi all’omeopatia” lo ha seguito poco dopo. Ora è alla seconda edizione con Edizioni Tecniche Nuove.
Ultima 'creatura' è 'Le tre chiavi' in cui raccolgo tutte le mie piroette personali e professionali fino ad oggi.
Nel 2013 sono stato costretto a 'chiudere bottega' per uno scherzetto della vita. Chi predica di ascoltare il corpo... magari non si accorge di non esserci riuscito davvero per se stesso. Se vogliamo è la versione 'fisica' di quel 'chi sa fa e chi non sa insegna' che ho ricordato sopra. Così mi è arrivato l'omaggio di una mega malattia, che mi ha steso.
Riassumendo: dato che nella mia storia non mi sono fatto mancare niente posso condividere esperienza vera. Sono arrivato perfino a concludere che, senza i guai che ho vissuto a tutti i livelli, quello che condivido sarebbe senza impatto. Mi tengo ben stretta questa convinzione e tengo lontano il suo opposto per... legittima difesa!
Anche se ho cessato la mia attività medica continuo a ricercare, a studiare, a sperimentare e a condividere, con la libertà di chi non deve rendere conto e può giocare davvero esplorando territori senza sentieri. Lo faccio per me stesso e per lasciare una eredità di conoscenze sperimentate, prima di tutto alle mie quattro fantastiche nipotine.
Medico dal 21 luglio del 1978
Mi sono laureato in medicina nel 1978, a Verona, con il massimo dei voti e lode, con una tesi di ricerca sui fattori che influenzano la comparsa dell’ulcera duodenale e le sue complicazioni. Mostrava le relazioni della malattia con gli stati emotivi, con gli influssi dell'ambiente, compreso il ritmo delle stagioni.
Ho lavorato diversi anni a Verona nella seconda divisione geriatrica del prof. Luigi Bertoni, prima come volontario poi anche come assistente ospedaliero, collaborando ad alcune ricerche pubblicate su riviste mediche.
Nel 1980 ho prestato servizio militare come ufficiale medico nell’Ospedale Militare di Verona, partecipando anche alla missione di soccorso per il terremoto in Irpinia.
Ho lavorato circa un anno a Verona in Guardia Medica e tre anni nel al servizio medico dell'aeroporto "Valerio Catullo".
Mi sono specializzato in gerontologia e geriatria nell'' 82 a Parma.
La mia più importante esperienza di medicina generale è quella che ho messo assieme in oltre venti anni di lavoro, dall'80 al 2000, come medico di famiglia, nel centro di Verona, in lungadige Riva Battello, vicino al Duomo.
Già durante l’Università mi interessavo di medicine allora “alternative”, oggi “complementari”. Sentivo assurdo il modello di uomo che veniva insegnato dove non c’era considerazione per la persona come unità e alcun significato oltre la biologia.
Dopo la laurea ho incontrato gli scritti di Hahnemann, il “padre” dell’omeopatia: primo tra tutti l’”Organon dell’arte di curare” dove è spiegata la sua visione della malattia e della cura.
Leggevo quelle pagine nelle notti di guardia all’ospedale, tra una chiamata e l’altra, dove era acuto il contrasto tra il “respiro” della “nuova” e allo stesso tempo più antica medicina e la “pratica” ospedaliera ufficiale.
Ho frequentato il primo corso di omeopatia a Verona, dal 1979 al 1981. Gli insegnamenti erano allora soprattutto clinici e quindi abbastanza lontani dalla visione originale di Hahnemann che, per conto mio stavo studiando.
Ho iniziato a curare con la terapia di Hahneann nel 1980.
Erano anni " difficili" per chi percorreva una strada così "diversa". L’omeopatia, pressoché sconosciuta al pubblico, era “sorvegliata speciale” da parte della medicina ufficiale che la contrastava in tutti i modi.
Allora essere omeopati significava essere emarginati dalla medicina ufficiale "rischiando” continuamente di essere richiamati dall’Ordine dei Medici.
Lo studio, la pratica e soprattutto l'entusiasmo per i risultati, mi hanno portato in breve ad impegnarmi anche nella diffusione dell'omeopatia. Così, oltre alle conferenze per il pubblico, ho iniziato anche ad insegnarla, prima in “punta di piedi” poi sempre più decisamente.
Il primo corso cui ho partcipato come docente è stato a Mestre nel 1984.
Nel 1985 è poi iniziato il mio impegno, nella “Scuola di Medicina omeopatica di Verona”.
Nel 1985, a Firenze, ho portato al termine il corso triennale di omeopatia tenuto dal prof. Alfonso Masi Elizalde con la tesi “Riflessioni sulla malattia”, che è poi stata pubblicata.
Nel 1985 ho cominciato ad insegnare nella Scuola di Medicina Omeopatica di Verona che ho fondato assieme a Stefano Barni ed il compianto Maurizio Albano.
L'ho diretta fino al 2000 e vi ho ininterrottamente insegnato fino al 2006. Vi abbiamo lavorato tutti in volontariato.
Nel 1988 l’abbiamo resa indipendente, una delle poche in Italia, ospite del convento quattrocentesco di S. Bernardino, in piazza S. Francesco a Verona.
Nell'insegnamento mi sono occupato prima di tutto delle dinamiche di relazione medico paziente.
La Scuola ha progressivamente conquistato credito sia a livello nazionale che internazionale. Fino al 2000 ha visto oltre quarantamila presenze di professionisti – soprattutto medici – alle sue giornate di formazione.
Nella scuola sono venuti ad insegnare i più importanti omeopati del mondo tra cui George Vithoulkas, Masi Elizalde, Eugenio Candegabe, Marcelo Candegabe, Jaques Lamothe, Alfons Geukens, Pierre Salaun, David Kent Warkentin, Simonne Fayeton, Wolfgang Ludwig
Dal 1989 al 1993 ho insegnato omeopatia nei “Corsi di perfezionamento in Farmacia Omeopatica” dell’Istituto di Farmacologia dell’Università di Camerino.
Nel 1992 ho insegnato omeopatia nel “Corso di perfezionamento in Medicina Omeopatica” della Facoltà di Medicina dell’ Università di L’Aquila.
Nel 1997, per conto della S.I.O. - Società Italiana di Omeopatia, ho collaborato alla stesura delle “Norme per la formazione e qualificazione professionale in medicina omeopatica”.
Nel luglio del 1998, a Catania, ho fondato, assieme ai medici Pina Bovina, Ciro D'Arpa, la “Società Italiana di Medicina Omeopatica”, la prima e tuttora unica Società Medico scientifica dei Medici Omeopati, accreditata presso la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici.
Ho partecipato, come relatore, a diversi incontri di formazione in omeopatia organizzati a livello universitario o dall'Ordine dei Medici.
Dal 2005, per diversi anni, ho insegno omeopatia alle Ostetriche di molti Collegi italiani.
Continuo ad essere docente nei corsi di formazione nazionali organizzati dalla Società Italiana di Medicina Omeopatica.
Il contributo dei miei studi allo sviluppo dell'omeopatia
Il mio primo personale contributo all’omeopatia è negli studi dell’incidenza del rapporto medico paziente sul risultato della terapia. Ho presentato queste riflessioni, la prima volta in forma di relazione al Congresso Mondiale della LIGA tenutosi a Capri nel 1997, successivamente in diversi scritti fino all'ultimo libro, appunto 'Le tre chiavi'.
Negli anni, il mio lavoro di divulgazione mi ha portato ad elaborare una visione molto più ampia del ruolo della similitudine nell’esperienza umana, che va molto oltre il suo impiego nella terapia di Hahnemann.
Ho condiviso queste mie intuizioni in diversi scritti, il più diffuso dei quali è stato “Omeopatia. La via interiore alla guarigione” dove le prime pagine sono dedicate proprio a questo.
Anche nel più recente: "Tu sei una folla" è offerta questa visione che ho illustrato anche in un intervento sul British Medical Journal. (una sintesi di questa visione si trova in questo sito nella pagina "Omeopatia").
Ho lavorato con Linda Gelmetti, medico, compagna di un tratto di vita, ad modello di integrazione delle diverse terapie, ufficiali e complementari che ha per base il Voice Dialogue di Hal e Sidra Stone.
Abbiamo già presentato questi nostri studi in diversi ambiti: Congresso Nazionale della FIAMO (Federazione Italiana delle Associazioni e dei Medici Omeopati) Roma nell'ottobre 2003, Congresso Voice Dialogue Porretta Terme 2005.
Una collocazione ancora più ampia di questa visione si trova nel mio ultimo libro 'Le tre chiavi'.
Ho lavorato molto per la divulgazione dell'omeopatia e questo mi ha portato a partecipare a diverse trasmissioni televisive di cui, le più importanti sono state: un intero servizio a me dedicato da “Medici” di Retequattro, andato in onda nella 19° puntata, il 30.03.02 ed un testa a testa con il prof.Silvio Garattini dell’istituto Mario Negri su Telenuovo; una serie di interventi in tema salute e relazione nella primavera 2004 sull’emittente Televerona.
Ho partecipato inoltre a diverse trasmissioni radiofoniche tra cui alcune puntate di Totem su RTL 102,5.
I miei percorsi di formazione sulla relazione inter personale e psicosomatica
Per fare una buona medicina ed ancor più una buona omeopatia è necessario riuscire ad avere un buon rapporto con il paziente e questo può risultare particolarmente difficile se prima non si è “lavorato” su se stessi.
Lo studio e la ricerca mi hanno mostrato sempre meglio la funzione di “specchio” che la relazione svolge per i nostri problemi. Quello che ammiriamo o non sopportiamo degli altri è quello che vorremmo essere o detestiamo di noi stessi.
Così le difficoltà ed il desiderio di “far meglio” con i miei pazienti mi hanno portato nel ‘95 a partecipare a gruppi Balint per medici, diretti dal dr. Gaetano Trabucco, del servizio di psicologia dell’Ospedale di Verona.
Nel maggio 1998 ho partecipato ad un corso di 'gestione delle risorse umane' di tre giornate.
Nel maggio del ’98 ho iniziato il mio percorso di neurolinguistica (PNL) che è durato alcuni anni. La parte più rilevante di questa formazione è stata il corso di cento ore di “PNL in ambito terapeutico”, che ho integrato con un training personale, dal maggio 98 fino all'ottobre 2000.
Nel 2000 2000 ho iniziato la mia formazione nel metodo CorpoCoscienza di Giuseppe Chieppa e Silvana Colò Correa (Brasile). “Corpocoscienza” insegna divenire consapevoli di dove si trova focalizzata l'attenzione (interna od esterna al corpo) e come si muove e interagisce con le emozioni, i sentimenti, i ricordi e le percezioni del corpo. Dirigerla consapevolmente permette di entrare in contatto ed integrare le proprie parti avviando così un processo di armonizzazione della perso
Oltre agli studi personali sulle relazioni mente corpo ed alla "mentalità" psicosomatica cui l’omeopatia obbliga, oltre alla citata formazione Balint, nel 2001 ho seguito un percorso di analisi junghiana e contemporaneamente un percorso di analisi bio energetica continuata fino alla primavera 2003.
Altri interessanti suggerimenti su come si possano gestire le emozioni li ho avuti da Roy Martina, nei due corsi ai quali ho partecipato nel 2002.
Nel 2002 è iniziata la mia formazione quadriennale nel metodo psicologico “Voice Dialogue” di Hal e Sidra Stone (U.S.A.) conclusa con il conseguimento della qualifica di counselor relazionale trainer.
Il “Voice Dialogue” insegna a dar voce alle diverse parti, anche difficili, che vivono in ciascuna persona, sviluppando un “ego consapevole” capace di accoglierle, onorarle e utilizzarne le risorse aprendo così ad una nuova libertà nel comportamento e nelle relazioni.
In collaborazione con Linda Gelmetti abbiamo realizzato il primo testo di divulgazione al pubblico sul metodo degli Stone. E’ stato pubblicato nel 2007 ed è intitolato: "Tu" sei una folla.
L'esperienza di formatore e di trainer di gruppi di evoluzione personale
Questa mia ricerca ed il mio studio, sono entrati in diversi modi nel mio lavoro.
MI sono occupato di formazione professionale:
- Ho insegnato relazione medico paziente per molti anni nella Scuola di Medicina Omeopatica di Verona.
- Ho insegnato rapporto medico paziente ai dentisti A.N.D.I. di Verona.
- Ho continuato per molti anni a lavorare nella formazione di collaboratori scientifici di ditte produttrici di rimedi omeopatici.
Per quanto riguarda i gruppi di evoluzione personale, ho creato una serie di percorsi formativi di crescita personale. L'anima di questi percorsi è l'aiuto a riscoprire la capacità di 'sentire' che permette di usare come risorsa il linguaggio del proprio corpo, dimenticato dall'educazione e soffocato dai "personaggi" della vita sociale. Ho proposto questo tipo di esperienze anche in diverse strutture formative dei Comuni: Università Popolare di Sona (VR), di Sommacampagna (VR), di Villafranca (VR), di Castelnuovo del Garda (VR).